Centro di Igiene Orale

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Igiene e prevenzione: tenere la bocca pulita aiuta a prevenire ed evitare le malattie

Viviamo in un mondo popolato da BATTERI E VIRUS, sono sempre stati loro i primi e reali padroni del pianeta. LA BOCCA E' L'ENTRATA, LA PORTA D'ACCESSO PIU' GRANDE NEL NOSTRO CORPO, e sin dal nostro primo respiro, suo tramite questi patogeni entrano continuamente nel nostro corpo mentre respiriamo, beviamo, mangiamo, quando la tocchiamo con le mani e con quant'altro mettiamo in essa. 

Nel nostro corpo vivono più di 100-miliardi-di-miliardi di batteri, il cosiddetto "MICROBIOTA", ed è stato stimato che il peso della loro massa in tutto il nostro corpo si aggira tra il kilo ed il kilo e mezzo. Un valore impressionante! Ma non sono tutti cattivi, infatti con molte loro specie viviamo in armonia, e di loro abbiamo sempre bisogno per vivere.

  1. Nella nostra bocca esistono e vivono circa "700 specie diverse di Batteri" e "moltissime specie diverse di Virus e Miceti (Funghi)" .
    Riferimenti Bibliografici: Mahasneh SA et al, 2017; Gao L. et al, 2018; Kearney A et al, 2020; Zaatout N et al, 2021;  
  2. Il Numero Totale dei Batteri esistenti nella bocca varia da persona a persona, ma si aggira per tutti nell'ordine di "svariati "MILIARDI"!!!
  3. Nella nostra bocca i batteri si riproducono velocemente perché si nutrono degli stessi alimenti che noi lasciamo sui denti.
  4. Solo alcuni Batteri sono buoni e con loro viviamo in armonia, tutti gli altri sono molto dannosi per la nostra salute.
  5. Essi sono "responsabili di tantissime Malattie e di Tumori sia della bocca che del resto del nostro organismo".
  6. Essi possono essere trasmessi involontariamente agli altri in molti modi: con la saliva, con l'uso di posate e stoviglie lavate male, non avendo cura di se stessi e rispetto per gli altri.
  7. Un Medico Odontoiatra può suggerire di fare "controllo e pulizia ogni 3-4-5-6 mesi". Questo dipende dalle capacità individuali, dalla volontà di lavarsi con cura, e dallo stato di salute dei pazienti. Farlo con metodo e costanza, riduce al minimo la quantità di carica batterica per se stessi e per gli altri intorno a noi, ai quali purtroppo possiamo trasmetterli molto facilmente.
  8. Quindi, essere igienicamente a posto vuol dire "fare del bene a se stessi, ed è sicuramente fare del bene anche alle persone che amiamo e frequentiamo".

La bocca: una vera "Terra di mezzo"...

IN SINTESI:  Immaginate di avere la porta di casa vostra sempre aperta. Immaginate che un grandissimo numero di individui, non sempre amici, il cui numero dipende anche da voi, entrino in questo ingresso della vostra casa dove iniziano a fare danni. Immaginate che poi essi proseguano ed entrino anche nel resto della vostra casa, creando ovunque danni e distruzioni spesso silenziose, che non vi aspettate e che non immaginate di poter subire!  Questi individui sono la "PLACCA BATTERICA", e la vostra casa è il "VOSTRO CORPO".

"La nostra bocca è una vera "TERRA DI MEZZO", l'ingresso più grande del nostro corpo al mondo esterno. Proprio per questo essa è costantemente controllata dalle difese immunitarie del nostro organismo per mezzo di alcune Strutture Sentinella presenti nella parte posteriore del cavo orale che si sono sviluppate con l'evoluzione, "l'Anello di Waldeyer". 

Alcune di esse vi sono note, le Tonsille Palatine e le Adenoidi, altre sono la Tonsilla Linguale e le Tonsille Tubariche. Tutte analizzano costantemente i liquidi, i semi-solidi e i gas che entrano dalla bocca e dal naso, e che ci servono per vivere, perché insieme a queste sostanze entrano sempre innumerevoli "BATTERI e VIRUS", ed anche un numero limitato di "LIEVITI (Funghi o MIceti)". 

I BATTERI

ORAL MICROBIOME
Gao L et al. Oral Microbiome. Protein Cell. 2018;9(5):488–500.

Questa "TERRA DI MEZZO", è sempre piena di batteri presenti su tutte le sue superfici, sulle labbra, sulla lingua, sulla mucosa delle guance, sul palato, sulle gengive, e sui denti, perché i batteri sono ovunque intorno a noi.

I batteri, i quali sono organismi viventi, in essa trovano un terreno di coltura ideale per vivere e per riprodursi autonomamente, perché la bocca è calda, è umida, e perché in essa possono nascondersi in tanti piccoli anfratti dove trovano residui dei nostri alimenti dei quali anche loro si nutrono riproducendosi velocemente. 

Quindi dobbiamo solo evitare di lasciare loro gli avanzi del nostro cibo per riprodursi e poi crearci problemi. Se non rimuoviamo bene i residui del cibo che mangiamo, permettiamo loro di colonizzare non solo la bocca ma anche tutte quelle parti del nostro corpo dove riescono ad arrivare. Infatti, questi microorganismi entrano nel nostro corpo attraverso le mucose orali, attraverso il sistema digerente e quello respiratorio per poi finire nel sangue, dirigendosi verso i tanti loro organi bersaglio come il Cuore, i Polmoni, i Reni, il Cervello, il Fegato, le Ossa, la Placenta delle donne incinta fino al feto, letteralmente dappertutto.

In pratica, tutti i batteri che le nostre difese immunitarie non riescono ad uccidere, possono creare ovunque colonie e foci di infezione, con danni e lesioni che conosciamo bene, fino a creare problemi gravi locali (Lesioni), o diffusi (Malattie), alcune talvolta mortali. Infatti molti studi scientifici hanno provato che esiste una relazione evidente tra la presenza di batteri nelle infezioni batteriche nella bocca e Malattie come: il Diabete, Malattie Cardio-Vascolari, Artrite Reumatoide, Malattie Respiratorie, Malattie Renali, Epatiti, Osteopenie, con effetti anche severi sulla Gravidanza. E anche relazioni importanti con Malattie Cognitive e Neuro-degenerative come l'Alzheimer, l'Ictus e la Sclerosi Multipla. Come pure con vari tipi di TUMORI del cavo orale e nel corpo. (Esempi di batteri pericolosissimi sono i: il Porphyromonas Gingivalis, la Klebsiella Pneumoniae, il Fusobacterium Nucleatum, l'Escherichia Coli, la Tannerella Forsythia, lo Staphylococcus Aureus, il Treponema Denticola, e molti altri... ).

(Riferimenti Bibliografici: Sayehmiri F et al, 2015; Gao L et al, 2016; Gholizadeh P et al, 2016; Geng F et al, 2017; Gaonkar PP et al, 2018; Nieminen MT et al, 2018; Malinowsky B et al, 2019; Olsen I et al, 2019; Park SY et al, 2019; Wen Y et al, 2020;  Singh P et al, 2022; Guo XJ et al, 2023; Herrera D et al, 2023; Tsimpiris A et al, 2023; Guo XJ et al, 2024; Li X et al, 2024;).

I VIRUS

Anche per i Virus spesso la bocca è solo una "TERRA DI MEZZO". Per molti di loro è un luogo di transito velocissimo nel quale passare o dal quale partire per raggiungere i loro organi bersaglio nel corpo, spesso quelli che abbiamo appena già sopra elencato per i batteri. I VIRUS però non sono organismi viventi, ne sono capaci di riprodursi come i Batteri. 

Essi sono nanoscopiche scatoline proteiche multiformi, molto più piccole dei batteri da 10 a 1000 volte, contenenti un filamento di DNA o di RNA, in pratica sono dei "FRAMMENTI DI VITA IN CERCA DI UN CORPO NEL QUALE POTERSI RIPRODURRE". Infatti, essi hanno bisogno di entrare nelle cellule per utilizzare il loro sistema di riproduzione, schiavizzandole per farsi replicare infinitamente, fino a farle morire quando esse sono diventate oramai soltanto dei serbatoi pieni zeppi di virus.

Di solito i Virus attaccano cellule specifiche, e non tutte le cellule indiscriminatamente, essi cercano attentamente alcuni recettori superficiali caratteristici delle loro cellule bersaglio. Ad esempio il virus dell'Epatite attacca le cellule del Fegato; quello del'HIV le cellule CD4+T del Sistema Immunitario; i virus dell'influenza, come pure il recente virus influenzale del COVID-19 SARS-COV-2, attaccano e infettano le cellule epiteliali dei Bronchi e dei Polmoni, ripetendo tutti all'infinito lo stesso comportamento: 1-entrare, 2-farsi riprodurre infinitamente, 3-spesso uccidere la cellula madre, 4-uscire e attaccarne altre identiche.

(Riferimenti Bibliografici: Wu F et al, 2020; Ullah I et al, 2021; Cheng G et al, 2022; Luo B et al, 2023; Lippi G et al, 2023; ... )

Alcune volte invece è stato visto che un attacco virale può avvenire in bocca anche in un modo a noi favorevole. Questo per merito di alcuni "Virus Batteriofagi" che attaccano specificamente alcuni batteri della Placca estremamente dannosi come la Klebsiella Pneumonie, l'Escherichia Coli, lo Staphylococcus Aureus, batteri che vengono uccisi per potersi riprodurre.

Avendolo scoperto da qualche tempo, oggi si sta studiando attentamente come utilizzare tali Virus per uccidere questi batteri proprio in bocca, prima che si spargano nel nostro corpo creando malattie. Ma questo non vuol dire che non ci si debba lavare la bocca con attenzione, altrimenti i batteri faranno sempre festa!!

(Riferimenti Bibliografici: Kazmierkzac Z et al, 2014; Gonzales JL et al, 2017, Dou D et al, 2018; Azam M et al, 2019; Duarte J et al, 2021; Chavignon M et al, 2022; Paulin et al, 2022; Asif M et al, 2023; Kaminsky PA et al, 2024; ... ) 

I LIEVITI

Per LIEVITI si intendono soprattutto i FUNGHI o MICETI, che come i Batteri anche loro sono organismi, unicellulari o pluricellulari, che entrano e si riproducono velocemente, e se non controllati da un Sistema Immunitario efficiente possono causare una o più Malattie delle Mucose Orali, quelle che più comunemente vengono chiamate Micosi o Candidosi Orale.

(Riferimenti Bibliografici: Lynch ME et al, 1994; Nambiar M et al, 2021; Jeronimo LS et al, 2022; Sugio CYC et al, 2024; ... )

Il Tartaro

Quando lasciamo vivere indisturbata la PLACCA BATTERICA, essa si organizza prendendo piccole molecole di Calcio ed altri minerali presenti nella saliva per costruire il "TARTARO", e cioè piccoli Centri di Aggregazione che diventano sempre più grandi, duri e fortemente aderenti ai denti. Essi sono concrezioni calcaree che una volta formatesi nessuno può più togliere con gli spazzolini e con i normali strumenti di igiene che usiamo ogni giorno, bensì con gli Ablatori ad Ultrasuoni ed altri strumenti professionali a Studio.

Tale deposito avviene prima e più frequentemente nel Solco Gengivale, quel piccolissimo fossato naturale di +/- 2 mm. che circonda ogni dente. Lì i batteri possono nascondersi e rifugiarsi perché lì dentro ne le guance ne la lingua riescono ad entrare, e perché lì purtroppo spesso nemmeno gli spazzolini, gli scovolini e il filo vanno a pulire bene... . 

Quando si forma il primo sottile strato di Tartaro in più o meno 10-20 giorni tra formazione e mineralizzazione, i batteri poi continuano ad ispessirlo. E da questa loro postazione dove vivono e si riproducono quasi indisturbati, essi attaccano continuamente le cellule vicine della gengiva e dell'osso.

Come risposta il nostro sistema immunitario reagisce più o meno prontamente con una prima Infiammazione dei tessuti aggrediti (gonfiore, rossore e anche sanguinamento).

Ma quando il problema si estende ed ingrandisce e il numero dei batteri diventa incontrollabile dalle nostre difese, alcuni di loro distruggono sempre più tutto ciò che circonda i denti, l'OSSO e la GENGIVA. In questo modo inizia la "Malattia Parodontale", un disturbo spesso silenzioso come tante altre nostre malattie, la quale crea progressivamente danni seri alla vostra capacità di masticare, di parlare, di sorridere e, come abbiamo già spiegato chiaramente, alla salute del vostro corpo in generale. 

Questo va compreso bene! E' sempre meglio tenere la bocca pulita, perché è da li che nascono tantissimi nostri problemi di salute, e prevenire è sempre meglio che curare!

(Riferimenti Bibliografici: Parsegian K et al, 2000; Herrera D et al, 2000; Smith A et al, 2017; Cardoso EM et al, 2018; Papanou PN et al, 2018; Hoare A et al, 2019; Wen Y et al, 2019; Kavartapu A et al, 2021; Molina A et al, 2023; ... )

La Carie

LA CARIE E' UNA MALATTIA INFETTIVA, E SI TRASMETTE CON LA SALIVA.

"La Carie è una Malattia Infettiva a carattere cronico-degenerativo ad eziologia multifattoriale. Colpisce circa l’80% della popolazione nei Paesi sviluppati e si forma per un iniziale processo di demineralizzazione dei tessuti duri dei denti (smalto, dentina), a causa della produzione di sostanze acide della placca batterica presente sulle superfici dentali". (Ministero della Salutewww.salute.gov.it)

La distruzione progressiva che risulta, può arrivare a demolire la struttura dell'intero dente, infettare il nervo, e colonizzare in profondità l'osso all'apice della radice, creando ascessi che distruggono l'osso intorno al dente, fino alla sua perdita. Responsabili sono solo alcuni tipi di batteri che producono sostanze acide (Il Ph normale, neutro, della saliva è 6.5 - 7.5). Il ceppo più attivo e responsabile della carie tra questi batteri è lo Streptoccoccus Mutans, il quale è molto resistente anche ad antibiotici specifici e ancora non permette la costruzione di un vaccino specifico che possa distruggerlo definitivamente.

"Tra i vari batteri residenti nel cavo orale lo Streptococcus Mutans è tra le specie più cariogene, perché produce dai carboidrati presenti nella dieta una sostanza adesiva e insolubile all’acqua, la quale aderisce alle pareti dei denti e nello stesso tempo attrae altri microrganismi, creando colonie di batteri che si nutrono di zuccheri e infine producono scorie acide". 

DOPO 2-3 ORE dal pasto si formano isole batteriche che si estendono a macchia di leopardo su tutta la superficie del dente. 

DOPO 12 ORE, il dente appare rivestito interamente da una patina batterica di 8-10 strati di cellule. 

DOPO 24 ORE, senza le manovre di igiene, gli strati di batteri arrivano a 100.

DOPO 48 ORE, sono più di 300 strati di batteri, ... . 

Questa immensa popolazione batterica è tenuta unita da una impalcatura denominata Placca Batterica (muco-batterica). Essa impedisce alla saliva di raggiungere la superficie del dente e di svolgere la sua funzione regolatrice: lavare via il numero di batteri in eccesso e diluire gli acidi da loro prodotti. A sopravvivere, con l’aumentare dell’acidità, restano soltanto i microorganismi resistenti agli acidi di cui sono anche forti produttori, creando così un abbassamento progressivo dell'acidità (del pH). Sotto il valore critico di PH 5,5  inizia la corrosione dello smalto: LA CARIE! " 

(Ministero della Salute. www.salute.gov.it)

(Riferimenti Bibliografici: Marsh P et al. Oral Microbiology. 4th ed. Oxford, Wright, 1999.; Featherstone JD. The science and practice of caries prevention. JADA. 2000;131:887–99.; Selwitz RH et al. Dental Caries. Lancet. 2007;369:51-59.; Veiga N et al. Dental Caries: A Review. JDOH. 2016;2(5)-043.; Warreth A. Dental Caries and its management. IJD 2023; doi: 10.1155/2023/9365845)

La Lingua

Qualcuno potrebbe meravigliarsi di questo argomento, invece è appropriato parlarne. La nostra lingua viene continuamente visitata e colonizzata da tutti gli organismi di cui abbiamo parlato fino ad ora, ed essa ha una superficie piena di anfratti creati dalle papille gustative. Questo significa che quando laviamo i denti e il cavo orale è buona norma pulire delicatamente anche la lingua su tutta la sua superficie con lo spazzolino ed il dentifricio per rimuovere quanto più possibile questi microorganismi e ridurre il loro numero che potrà contaminare nuovamente e velocemente l'intero cavo orale.

Inoltre, è stato scientificamente provato da molto tempo che esiste una relazione diretta tra batteri presenti sulla lingua ed "ALITOSI",  in pratica una bocca maleodorante. Infatti molti ceppi di batteri tra i quali " la Prevotella, il Fusobacterium, la Leptotrichia, il Solobacterium Moorei, e molti altri...", producono continuamente prodotti volatili (o gas) a base di Zolfo quali il Metil-Mercaptano, l'Idrogeno Solforato, e lo stesso Zolfo, i quali possono rendere l'alito delle persone sgradevolmente maleodorante... . Tra le varie terapie, che non sono sempre efficaci, lo spazzolamento della superficie della lingua sembra avere un effetto positivo concreto ed evidente.  

(Riferimenti Bibliografici: Fedorovicz Z et al, 2008; Liu PF et al, 2013; Ouhara K et al, 2015; Soarers LG et al, 2015; Ren W et al, 2016; Erovic AS et al, 2017; Seerangaiyan K et al, 2017; Watanabe K et al, 2018; Ye W et al, 2019; Suzuki N et al, 2019; Kumbargere Nagraj S et al, 2019, Laine ML, 2020; Oshiro A et al, 2020; Hampelska K et al, 2020; Bernardi S et al, 2020; Carda-Dieguez M et al, 2022; Chen YW et al, 2022; Patil P et al, 2022; Zhang Y et al, 2024; Hara T et al, 2024; ... )
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